L’importuno

Ecco un “grande classico” degli aneddoti fiorentini! È il volto scolpito sulla facciata di Palazzo Vecchio, molto vicino all’ingresso principale in Piazza della Signoria e popolarmente conosciuto come “l’Importuno”.

Trovarlo non è difficile, ma dovrete aguzzare un po’ la vista (vi ho già dato l’indizio essenziale!) e leggendo la sua storia tutto vi sembrerà ancora più incredibile.

Del resto, questo succede quando si ha a che fare con il “divino” Michelangelo, artista dal talento straordinario e protagonista assoluto del Rinascimento italiano, ma dal carattere notoriamente scorbutico e solitario. Per non parlare della sua proverbiale tirchieria, che lo portò a vivere sempre come un miserabile, piuttosto che come uno degli uomini più ricchi del suo tempo. Insomma, non fu mai semplice avvicinarsi a lui, per cui anche fare due chiacchiere per la strada doveva essere cosa ardua se non sgradita.

Questa sorta di ritratto ne sarebbe la riprova, perché si racconta che Michelangelo fosse assillato da un tizio che non perdeva occasione per attaccare bottone e appena lo vedeva passare da Piazza Signoria iniziava a scocciarlo con i suoi discorsi. Così un giorno, facendo finta di ascoltare l’importuno, prese martello e scarpello e con le mani dietro la schiena ne scolpì il profilo su questa pietra del palazzo.

Ma l’importuno come ci sarà rimasto?

Pubblicato da Elena Petrioli

Guida turistica di Firenze

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