Il protrarsi dell’emergenza sanitaria ed economica provocata dalla pandemia di Covid-19 sta mettendo a dura prova il comparto del turismo e delle attività affini ad esso, che nella sola città di Firenze, interessa un numero assai rilevante di persone. Una categoria composta da numerosi professionisti, dotati di specifiche e molteplici competenze, la cui occupazione è messa seriamente in pericolo da questa crisi. Ho intervistato Alessandra Andreani, superhost della piattaforma Airbnb, collaboratrice della web agency DotFlorence e docente presso la FUA, la Foreign University of Art.

Nata a Firenze, da padre di origini calabresi e madre emiliana, si definisce “un bel mix con una nota al centro” e una donna con “un’attività lavorativa composita”, che ama viaggiare, cucinare, visitare mostre e con una reale passione sia per la fotografia sia per la danza classica. Prima degli impieghi attuali Alessandra ha lavorato in alcuni tra i palazzi più belli di Firenze (Palazzo Vecchio, Palazzo Strozzi, Palazzo Medici Riccardi e Forte Belverdere) sia come guida che come addetta all’organizzazione di mostre e in seguito ha ricoperto un ruolo gestionale in un’associazione culturale legata al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Per questo si descrive anche come una “comandina” (espressione toscana rivolta a chi piace dirigere piuttosto che essere diretta) dovuta al fatto di aver spesso svolto mansioni che le lasciavano una certa libertà di movimento, oltre che una certa dose di responsabilità. Purtroppo, nel 2013, a causa della crisi economica, ha perso il lavoro ed è stata costretta a reinventarsi una vita e una professione.
Così Alessandra ha iniziato un percorso che l’ha portata a intraprendere più strade.
Alessandra possiamo innanzitutto spiegare cosa significa “superhost”?E’ un termine coniato dagli stessi autori di Airbnb per indicare una sorta di super ‘gestore dell’accoglienza’, in realtà si tratta di una nota di riconoscimento che dà una discreta visibilità sul loro portale. L’ottenimento del titolo è subordinato alla qualità delle recensioni, aspetto assolutamente decisivo nel decretare il successo di quest’attività.
Come sei entrata a far parte della piattaforma Airbnb? Nel 2015 ho perso mia madre e ho deciso di tenere e ristrutturare la casa in cui sono nata per iniziare un’attività di locazione turistica breve. Ho scelto un nome particolare per la mia struttura, perché ricordava l’attività svolta dai miei genitori e perché nella mia mente volevo avesse un’identità propria. Così l’ho chiamata La Sartoria di Anna e Gianni .
In breve tempo, Alessandra ha iniziato a gestire altri appartamenti, ma ha presto deciso di abbandonare la strada della property manager per studiare e approfondire altri aspetti, dedicandosi alla consulenza per le attività turistiche extra alberghiere e alla formazione.
Nel 2017 ha frequentato un corso di web marketing e poco dopo ha iniziato una proficua e interessante collaborazione con DotFlorence, un’azienda giovane e dinamica che tra le varie cose organizza eventi di formazione gratuiti per gli utenti del settore.

Di cosa ti occupi esattamente in DotFlorence? In linea generale mi occupo dell’organizzazione dei seminari mensili, scrivo articoli per il blog di DotFlorenceLab, contribuisco all’ottimizzazione dei testi commissionati e collaboro come digital strategist per la gestione delle campagne digitali.
Immagino si tratti di un ambiente molto stimolante.. Sì, la sede di DotFlorence è presso lo Student Hotel, che di per sé è un luogo incredibile e ‘ibrido’, nel senso che mette insieme il concetto di hotel e il concetto di coworking. Studenti provenienti da tutto il mondo, clienti internazionali e nel Collab, la parte dedicata al coworking, startup innovative e freelancers di vario genere, dove le sinergie nascono davvero spontanee. La DotFlorence mi ha preso sotto la propria ala e mi ha letteralmente erudito sugli argomenti digitali: è stato un vero e proprio “updating” delle mie competenze, mentre io ho portato a loro il mio bagaglio di conoscenze e professionalità.
Ultimamente Alessandra aveva anche iniziato a insegnare materie legate all’ospitalità presso l’università americana FUA e benché fosse in una fase iniziale della sua collaborazione, si trovava molto bene sia con gli studenti sia con gli altri docenti, con cui condivideva il fatto di avere alle spalle esperienze lavorative e professionali assai variegate.

Inoltre già dallo scorso anno aveva dato vita a un nuovo progetto chiamato Sartoria Eventi, a cui ho avuto il piacere di partecipare personalmente e che consiste nell’organizzazione di mercatini vintage all’interno della sua struttura:
“Un progetto molto interessante, che conia l’idea di piccoli artigiani o piccoli imprenditori con un ambiente caldo e familiare, come un appartamento. Artisti e artigiani che decidono di esporre i loro oggetti e le loro produzioni in un ambiente diverso dalle piazze, in una casa che un tempo è stata abitazione e laboratorio, appartamento e sartoria tradizionale. L’ultimo evento che avevo organizzato con @pimpmyvintage aveva portato davvero tanta gente alla Sartoria ed era stata una bella giornata all’insegna della gioia, dello scambio, della collaborazione e di buoni affari!”.

Purtroppo a causa del lockdown la vita di Alessandra è cambiata molto.
prima si alzava presto (“per gustarmi una lunga tazza di caffè e riordinare le idee della giornata che mi aspettava”), poi si dirigeva alla sua base operativa (la DotFlorence ndr) e iniziava a lavorare, senza un orario preciso, sia perché aveva tante cose da seguire in ufficio, sia per far fronte agli impegni familiari: una vita molto dinamica e impegnativa, in cui le settimane non erano mai uguali le une alle altre. Oggi lei continua ad alzarsi presto e a farsi il caffè, ma delle tre attività che svolgeva ne è rimasta una sola, quella legata alla scrittura per gli articoli del blog e la creazione delle campagne digitali. Le mancano i suoi “compagni” di lavoro alla DotFlorence, ma anche i suoi studenti e i suoi guests della Sartoria, perché il fattore umano è l’aspetto che più ama e la affascina nei suoi lavori: Alessandra è una persona empatica, una di quelle che riesce a percepire lo stato d’animo degli altri e proprio questa caratteristica è quella che l’ha più aiutata sia a livello personale (“abbiamo bisogno del prossimo per sentire noi stessi” ) sia a livello imprenditoriale, per comprendere le persone e i loro desideri.
Alessandra hai fiducia nel futuro? Cosa credi che succederà nei prossimi mesi? Cerco di mantenere un atteggiamento positivo verso il futuro perché ho già superato una crisi, anche se molto diversa da quella odierna. Cerco di leggere, imparare, approfondire e cerco di sostenere la mia famiglia, che tutti i giorni affronta piccole e grandi battaglie. Ho fiducia nel genere umano e nelle sue “finite” possibilità, ma che messe insieme possono fare molto. Il cambiamento è nell’aria e ormai abbiamo capito che non si tratta di una questione di pochi mesi, ma di qualcosa di più grande e che bene o male ci ha messo di fronte a una serie di riflessioni: dalla qualità del tempo passato a casa, alla qualità dei rapporti con le persone accanto a noi e che incontriamo fuori. Questo rallentamento forzato ci ha messo di fronte a noi stessi, alle nostre abitudini, alle nostre paure, ai nostri punti di forza e in qualche modo ci ha forse permesso di rivedere le nostre priorità.

Alessandra mi è stata presentata da un’amica comune e poi ci siamo conosciute meglio sia frequentando i DotFlorenceLab sia altri corsi dedicati al copywriting (che tradotto significa corsi di scrittura per il web) e dunque immagino le preoccupazioni di una donna di 49 anni che stava realizzando con successo i suoi sogni e nei prossimi mesi dovrà necessariamente rimettersi in gioco e reinventarsi, ancora una volta. La donna che conosco io però è anche molto passionale, determinata, “diretta al punto” e che sa, per esperienza, che dopo ogni tempesta arriva il sereno.
Dunque non temere, di tempo ancora ce n’è.
Bell’articolo non conoscevo questo nome di lavoro Inviato da smartphone Samsung Galaxy.
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Sono professionisti legati alle nuove tecnologie del turismo.
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