Il Cammino di Dante in Casentino (seconda parte)

Prosegue il racconto della mia esperienza nelle terre del Casentino, alla scoperta dei luoghi in cui Dante Alighieri visse i primi anni del suo esilio. Ecco le tappe centrali del Cammino, in cui abbiamo attraversato boschi, visitato pievi e castelli e vissuto momenti di intensa complicità.

GIORNO 5 – Da Montemignaio a Romena.

Finalmente il sole accompagna i VianDanti! Questa mattina abbiamo lasciato Montemignaio e ripreso la via del bosco sul tracciato dell’antica Via Florentia (poi chiamata Ghibellina). Credo che il bosco sia diventato il mio “elemento”. Probabilmente è più faticoso, ma preferisco questi sentieri ai tratti che necessariamente dobbiamo percorrere sull’asfalto.

Grani del Molino Grifoni

Arrivati nel comune di Castel San Niccolò ha inizio anche la fase di esplorazione delle specialità gastronomiche casentinesi. Partiamo con l’assaggio del prosciutto di Barbiano e poi ci fermiamo al Molino Grifoni, in cui vengono prodotte farine di grano, semola, castagne e altri cereali con le macinatura a pietra naturale (è uno dei pochi impianti ancora azionati dalle acque del torrente Solano). Questa visita è stata molto interessante perché non conoscevo le proprietà delle diverse farine, anzi credevo che la migliore fosse la 00 (in quanto bianchissima!) mentre invece ho imparato che più la farina è scura (come il tipo 2 e l’integrale) e più contiene elementi nutrienti.

I vari tipi di farina (dalla bianchissima 00 alla tipo 2 semi integrale)

Può essere un suggerimento utile per la prossima volta che andate al supermercato 😉 ma attenzione perché le farine integrali sono più difficili da lavorare! Ne sanno qualcosa Nino e Daniela che si sono offerti di preparare le tagliatelle per cena e hanno dovuto faticare un bel po’ per impastare!

Il castello di Borgo alla Collina

Lasciato il mulino ci spostiamo nella frazione di Borgo alla Collina, dove ci attende la breve (ma intensa 😅) salita al castello, che nel XII secolo apparteneva ai Conti Guidi di Poppi e conserva la sua torre con un grande orologio. Nella chiesa di San Donato, invece, abbiamo visto la tomba di Cristoforo Landino, l’umanista che fu il maestro di Lorenzo il Magnifico e primo illustre commentatore della Commedia.

La tomba di Cristoforo Landino

La nostra tappa di oggi non è ancora finita e per arrivare al Podere il Fiume (dove alloggeremo per le prossime tre notti) dobbiamo raggiungere Romena, in cui si trovano il famoso castello e la bella Pieve di San Pietro (evento che attendo con gioia immensa dall’inizio del Cammino!)

Pieve di Romena

Che luogo incredibile è questo: varcando il suo ingresso mi sono sentita avvolta da un’atmosfera densa di storia e spiritualità, quasi come se il tempo si fosse fermato. Un’iscrizione sopra uno dei capitelli ci ricorda che l’edificio è stato fondato nel MCLII (1152) in “TEMPORE FAMIS” (cioè in tempo di carestia) e il suo aspetto sobrio e austero, con le possenti mura e le capriate al soffitto, lo rendono uno degli esempi più affascinanti e suggestivi di tutta l’architettura romanica toscana.

GIORNO 6 – Pratovecchio-Stia, Porciano e Romena

Oggi è stata la giornata dei castelli in cui Dante visse alcuni anni ospite dei signori del posto, iniziata con la visita di Pratovecchio e Stia.

La cappella con le spoglie di Jacopo del Casentino a Pratovecchio

A Pratovecchio sono nati molti personaggi importanti, come Cristoforo Landino e il suo avo Jacopo (il pittore noto come Jacopo del Casentino), ma anche il grande Paolo Uccello e Guido Salvatico, il primo signore ad offrire ospitalità a Dante nella sua torre.

Io, la Francy e la Dany in piazza a Stia

Ricordate il film “Il Ciclone” di Leonardo Pieraccioni? Diverse scene sono state girate nella graziosa piazza di Stia, con i suoi portici, la fontana e la bella pieve romanica di Santa Maria Assunta. E potevo tornare a casa io senza essermi fatta un regalino? Questo è il paese del panno casentino, un tipico tessuto di lana che rappresenta una delle eccellenze locali e noi siamo andati alla TACS, una delle uniche due aziende rimaste a produrlo.

Castello di Porciano

Arriviamo così ai castelli di Porciano e Romena, mio personale tripudio ed estasi medievale immensa e condivisa. Oggi entrambe le costruzioni sono private, ma il Castello di Romena è aperto ai visitatori e conserva ancora alcune delle sue torri e il caratteristico ponte levatoio.

Il castello di Romena

Agli inizi del secolo scorso i Conti Goretti (che ancora oggi sono i proprietari del castello, acquistato all’asta alla fine del ‘700) ospitarono il poeta Gabriele D’Annunzio, che vi scrisse buona parte dell’Alcyone, una raccolta di poesie liriche considerata il passaggio nella sua maturità artistica.

GIORNO 7 – Capodarno

Oggi escursione nel parco delle foreste casentinesi per raggiungere Capodarno, dove si trova la sorgente del fiume Arno e il Sommo ci è apparso per declamare i versi dal Canto XIV del Purgatorio.

Riccardo legge alcuni versi della Commedia alla sorgente del fiume Arno

Un’altra tappa conquistata, tra la bellezza dei panorami del Casentino e le risate di noi VianDanti. In questa settimana abbiamo parlato più volte delle emozioni e dei motivi che ci hanno portato a partecipare al Cammino. Io ho raccolto pensieri e impressioni che con gioia (sempre immensa e condivisa) condividiamo con chi legge.

Il nostro arrivo a Romena

Ecco cosa dicono Nino, Francesca e Daniela, partiti insieme a me da Firenze domenica scorsa.
N.”Sono stato stimolato dal mio duca (alias @viajandocondante ) che mi ha dato le sensazioni giuste. Sono partito senza conoscere nessuno e adesso vivo con gioia questa bellissima esperienza“.
F.”Io volevo ritrovare i posti di quando ero giovane e riconnettermi con la profondità del messaggio dantesco“.
D.”Avevo voglia di guardare, attraverso il riflesso negli occhi viandanti dei miei compagni, un territorio. Sentirne i profumi e vivere profondamente la comunità. Oggi ci sono dentro, ne sono parte. Le orme e il respiro vitale del Sommo Poeta Dante, passo dopo passo, me li porto dentro insieme a legami profondi e a visionari pensieri collettivi“.

I VianDanti a Borgo alla Collina

Da ieri ci sono anche Simona, che mi ha detto di essere venuta qua per staccare la spina e riposare la mente e Andrea, che ha voluto partecipare per la curiosità e per ringraziare Riccardo per la compagnia che gli ha fatto durante il lockdown.

In questa tappa si è unito a noi il maestro Mancioppi che in varie occasioni ha accompagnato il nostro cammino con il suo violino e mi dice: “Sono felicissimo di fare parte di questo meraviglioso gruppo con il quale, attraverso il percorso dantesco, mi identifico totalmente“.

Il gruppo dei VianDanti a Capodarno

Ovviamente non poteva mancare il pensiero del nostro Dante-Riccardo: “La gioia immensa, assoluta e condivisa è poter scoprire con questa bellissima compagnia i luoghi che hanno ispirato Dante in Casentino, per scrivere parte della Commedia. Grazie a tutti/e voi che siete idoli assoluti”.

(continua…)

Pubblicato da Elena Petrioli

Guida turistica di Firenze

2 pensieri riguardo “Il Cammino di Dante in Casentino (seconda parte)

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