Area d’Arte

Il nuovo articolo di Resilienza Rosa ci porta alla scoperta di Area d’Arte, l’associazione culturale fondata dalla tessitrice Laura Biagini con la stilista Gloria Modesti e la designer di gioielli e accessori in pelle Francesca Carrozza, nel suo laboratorio in via de’ Macci, vicino al Mercato di Sant’Ambrogio a Firenze. Laura ha avuto l’idea di condividere la fantasia e la passione per il proprio lavoro con Gloria e Francesca, in quella “stanza” tutta al femminile che poi è diventata una vera e propria “officina creativa” e in cui è possibile acquistare i loro oggetti interamente fatti a mano. Troverete inoltre una zona allestita con i vari attrezzi del mestiere, con macchine da cucire e telai manuali in legno che Laura usa per i suoi corsi di tessitura, durante i quali insegna a realizzare piccoli arazzi, tappeti e altri tessuti (sia con telai a cornice sia con telai più grandi a 2 o 4 licci).

Laura Biagini davanti a uno dei suoi telai

Prima di tutto chiedo a Laura come è nata questa sua passione per la tessitura. << Per 25 anni ho fatto l’architetto, poi ho incontrato il telaio sardo e me ne sono innamorata. Ho sempre avuto un grande amore per l’artigianato artistico, così ho iniziato a frequentare alcuni laboratori tessili e a capire il valore di un tessuto prodotto artigianalmente. La tessitura è per me un’arte e come ogni forma di arte necessita di studio, ricerca, ma anche creatività e passione ed è su questi presupposti che si basa il mio lavoro.>>

Quali materie usi e cosa produci? <<Uso materiali ricercati e realizzo capi di abbigliamento e accessori, ma anche complementi di arredo e oggetti per la casa. Faccio tutto con le mie mani, mettendo estrema cura e attenzione in ogni singola cosa e per questo la mia produzione non è molto ampia, ma rispetta proprio il tempo della manualità, che è anche il tempo della meditazione e della calma.>>

Laura Biagini tessitrice: scialle in lana merino e mohair

Il progetto Area d’Arte nasce innanzitutto dalla collaborazione e l’amicizia tra Laura e Gloria Modesti, che dopo il diploma presso l’Istituto d’Arte a Firenze, ha dipinto per dieci anni nell’Atelier de Angelis e ottenuto l’attestato di frequenza presso la Scuola di Luca – Ente di Formazione in Arteterapia del Colore a indirizzo antroposofico. Dal 1998 si occupa di moda etica, ecologica e sostenibile: <<Ho iniziato collaborando con l’azienda Giuditta Blandini Stile Biologico come stilista e responsabile di produzione e in seguito ho creato l’azienda Alta Rosa con l’architetto Valeria Doga, in cui ho lavorato fino a pochi mesi fa. Attualmente produco capi di abbigliamento e accessori nel contesto di Area d’Arte, seguendo i principi della moda responsabile, che rispetta l’ambiente e l’individuo e impiegando solo fibre naturali (e da agricoltura biologica) e colori vegetali>>.

Gloria Modesti nel laboratorio di Area d’Arte

Cosa ti ha spinto, oltre all’amicizia con Laura, a entrare in Area d’Arte? <<Partecipo con grande entusiasmo a questo progetto perché la mia professionalità e la mia creatività sono maturate negli anni e oggi voglio dedicarmi alla creazione di prodotti artigianali di alta qualità. Non si tratta solo di un’operazione commerciale, ma anche di promuovere qualcosa che fa parte dell’arte e della cultura di questa città.>>

Creazioni Alta Rosa: Maria Sole Delfino indossa un abito sposa/sera realizzato artigianalmente a maglia in cotone biologico.

Insieme a Gloria si è unita al progetto anche Francesca Carrozza, che dopo i suoi studi in lingue (è interprete in francese e portoghese) e << aver tentato di farmi piacere la facoltà di legge>> ha iniziato a lavorare come Graphic Designer: <<Durante i due anni che ho trascorso in Brasile ho capito che la creatività era la sola cosa che mi interessava. Ho iniziato a fare la designer quando ancora non c’erano i computer e ho svolto questo lavoro per ben 25 anni, fino a quando mi sono stancata dell’eccessiva tecnologia e ho accettato una scommessa, ossia realizzare una collezione di borse in pelle per un negozio. Questa sfida è stata la svolta che ha riacceso la mia passione e la mia manualità e così è nata 962 art.>>

Francesca Carrozza mentre realizza i suoi gioielli in argento

Oggi di che cosa ti occupi? <<Assolutamente autodidatta dopo un breve periodo nella pelletteria ho iniziato a interessarmi anche alla gioielleria, disegnando e realizzando oggetti in bronzo e in argento. Le mie creazioni nascono dall’interpretazione della materia, sono pezzi unici, in cui non ricerco la perfezione ma l’emozione che essi possono trasmettere. Inoltre mi occupo anche del “restauro” di vecchi gioielli e oggetti in argento rimasti nei cassetti ad annerirsi, restituendo loro una nuova vita. Poter creare personalmente i prototipi mi ha dato la possibilità di conoscere Laura Biagini e di aderire al progetto dell’Associazione Area d’Arte>>.

Alcune delle creazioni di 962art di Francesca Carrozza

Area d’Arte ha aderito a Canto alla Mela, un associazione di cittadini, commercianti, artigiani, ristoratori e liberi professionisti che desiderano rilanciare e promuovere le attività sociali ed economiche della zona tra Via Ghibellina, Via de’Macci e dintorni. Il nome dell’associazione richiama le antiche Potenze Festeggianti fiorentine, che fino al Seicento animavano le feste e i giochi nei rioni popolari della città e si propone quindi di ricostruire anche l’identità culturale del quartiere.

Seguite Area d’Arte e le iniziative di Canto alla Mela anche sui loro canali social!

 

Pubblicato da Elena Petrioli

Guida turistica di Firenze

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